La cremazione è un rito molto antico e diffuso in molte zone della Terra, in particolare in India. Cremavano i defunti anche gli Antichi Greci, i Romani, i Vichinghi e i popoli celtici. In Italia, paese a maggioranza cattolica, invece, fino a poco anni fa la cremazione era poco diffusa.
Cremazione e religione cattolica
La Chiesa cattolica tradizionalmente non accettava la cremazione del defunto, poiché secondo quanto scritto nella Bibbia alla fine dei tempi per i giusti vi sarà la risurrezione dello spirito e del corpo. Questo, quindi, doveva essere preservato.
Solo nel 1963 vi è stata un’apertura della Chiesa verso la cremazione. Apertura ribadita dalla Congregazione per la dottrina della fede nel 2016 quando in una legge quadro sottolinea che la cremazione “non è vietata” poiché “non tocca l’anima e non impedisce all’onnipotenza divina di risuscitare il corpo”. Nella stessa occasione la Chiesa ribadisce però l’importanza della sepoltura nel cimitero o in luoghi sacri e la proibizione della dispersione delle ceneri in natura o la loro conservazione in ricordi commemorativi, in pezzi di gioielleria o in altri oggetti.
Anche grazie a quest’apertura il numero delle cremazioni è cresciuto notevolmente (nel 2020 ha rappresentato il 33,22% di tutte le sepolture, con un +2,54%rispetto al dato 2019) e in alcune regioni, come la Lombardia, costituisce il sistema più scelto.
Altri motivi per cui si sceglie la cremazione
Non è soltanto la risposta positiva a un problema religioso ad aver favorito la crescita della cremazione. Questa preferenza è dovuta in molti casi anche da aspetti pratici, come la mancanza di spazi nei cimiteri e la conseguente crescita del prezzo dei loculi. La cremazione è, insomma, un modo per risparmiare.
Ma tale pratica è scelta anche per la possibilità di tenere le ceneri della persona amata in casa o di disperderle in un luogo caro al defunto.
Quando la cremazione è possibile
La cremazione, e l’eventuale dispersione in natura delle ceneri, deve rispettare la scelta della persona deceduta. Questa deve essere espressa tramite testamento o attraverso l’iscrizione a un’associazione ufficiale a favore della cremazione o a una società di cremazione. Se la sua volontà non è stata manifestata in queste forme, può essere riferita dal coniuge, dal partner (in caso di unione civile) o dal parente più prossimo entro il sesto grado.
In caso di morte dovuta a reato, morte improvvisa o sospetta, la cremazione è possibile soltanto dopo aver ricevuto il “nulla osta” da parte del magistrato.
Se sei interessato alla cremazione rivolgiti alle Onoranze funebri Casci Ceccacci, con sede a Ostra (An) in via San Francesco 35. L’agenzia si occupa di tutte le pratiche per la realizzazione della cremazione, l’ottenimento dei permessi e l’organizzazione della cerimonia di cremazione.
Per maggiori informazioni contattaci h24 ai numeri 071.7980575, 338.9522708 o 334.3970847 o scrivici a info@casciceccacci.it.